RAZIONALE
La medicina di genere studia l’impatto delle differenze biologiche legate al sesso e quelle socio-culturali ed ambientali legate al genere, sullo stato di salute e malattia di uomini e donne. In pneumologia, queste differenze sono particolarmente rilevanti e influenzano la prevalenza, le manifestazioni cliniche, la severità, la progressione, la risposta ai farmaci e la mortalità delle malattie respiratorie, durante le varie fasi della vita.
Anche la risposta ai fattori di rischio varia significativamente tra uomini e donne, influenzata da fattori genetici, anatomici, ormonali, stili di vita ed esposizione ambientale. Le donne presentano una più alta suscettibilità ai danni da fumo e se esposte a fumo passivo e inquinanti indoor e outdoor sono a maggior rischio di aumentata incidenza di BPCO e Tumore del polmone rispetto agli uomini, a parità di esposizione e anche in assenza di abitudine tabagica
La percezione dei sintomi e le manifestazioni cliniche, spesso atipiche, delle malattie respiratorie presentano differenze di genere significative, che se non attentamente considerate possono influenzare negativamente il percorso diagnostico-terapeutico e la qualità delle cure.
Nonostante i progressi compiuti in questo ambito, gli studi clinici tuttora non considerano adeguatamente le differenze di genere, e spesso i risultati non vengono disaggregati per uomini e donne.
Per colmare il gap di genere è necessario integrare negli studi clinici i concetti di sesso e genere, introducendo specifici indicatori al fine di migliorare la efficacia e la tollerabilità dei farmaci genere-specifici e promuovere lo sviluppo di terapie personalizzate.
E’ auspicabile l’incremento della ricerca e l’implementazione di linee guida specifiche che considerino le differenze di genere nella gestione delle malattie respiratorie nella pratica clinica, per migliorare la prevenzione, la diagnosi e il trattamento delle malattie respiratorie. La medicina di genere offre una prospettiva indispensabile per sviluppare approcci personalizzati che migliorino i risultati clinici e la qualità della vita dei pazienti con malattie respiratorie.